Il materiale indispensabile per scrivere, quando non navigava liberamente nella cartella, era contenuto in una semplice busta di stoffa o in una scatola: l’astuccio.
Il modello più desiderato dagli scolari era senz’altro quello di legno dotato di più scomparti disposti su uno o due piani e munito di chiusura scorrevole.
Custodiva matita, penna con relativi pennini, nettapenne e gomma per cancellare.
In qualche caso, piuttosto raro, ospitava anche il temperamatite. Nessun disagio, però, per chi ne fosse sprovvisto, perché dalle tasche degli scolari usciva, al bisogno, un coltellino, arnese adatto a molti usi, fra cui fare anche la punta alla matita.
